GINEVRA (Svizzera), 8 gennaio 2009 - Tornano i tre grandi Giri nel calendario del ciclismo 2009 presentato oggi dal presidente Uci Pat McQuaid. Oltre alle più importanti corse a tappe (Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta di Spagna) nel ProTour ci saranno altre 21 competizioni. Apertura in Australia con il Tour Down Under, poi undici classiche europee in linea.
ARMONIA - Il nuovo calendario è nato dalla collaborazione fra Uci, organizzatori delle corse e rappresentanti dell'Associazione dei corridori professionisti. Il nuovo accordo sull'attività internazionale mette fine alla lunga querelle fra l'Uci e Amaury Sports Organization, la società che gestisce il Tour de France e che, negli ultimi anni, era entrata in conflitto con l'Uci, fino ad allestire con la sola egida della federazione francese la corsa a tappe transalpina. "Il ciclismo ha finalmente riconquistato unità e armonia - ha spiegato il presidente dell'Unione ciclistica internazionale, Pat McQuaid -. Negli ultimi anni abbiamo vissuto un conflitto duro, che ha provocato non pochi danni d'immagine al nostro sport. La nuova unione rappresenta il risultato di uno sforzo collettivo, che tiene conto del patrimonio sportivo e delle ambizioni di chi lo valorizza a livello mondiale".
CLASSIFICHE - L'accordo prevede che i 16 team più quotati partecipino a tutti gli eventi ciclistici. Corridori e squadre acquisteranno, in base ai piazzamenti ottenuti, i punti per la classifica mondiale. L'obiettivo dell'Unione ciclistica internazionale è quello di creare un sistema di classifiche simile a quello del tennis, con la pubblicazione delle graduatorie aggiornate ogni lunedì successivo alle corse.
ARMONIA - Il nuovo calendario è nato dalla collaborazione fra Uci, organizzatori delle corse e rappresentanti dell'Associazione dei corridori professionisti. Il nuovo accordo sull'attività internazionale mette fine alla lunga querelle fra l'Uci e Amaury Sports Organization, la società che gestisce il Tour de France e che, negli ultimi anni, era entrata in conflitto con l'Uci, fino ad allestire con la sola egida della federazione francese la corsa a tappe transalpina. "Il ciclismo ha finalmente riconquistato unità e armonia - ha spiegato il presidente dell'Unione ciclistica internazionale, Pat McQuaid -. Negli ultimi anni abbiamo vissuto un conflitto duro, che ha provocato non pochi danni d'immagine al nostro sport. La nuova unione rappresenta il risultato di uno sforzo collettivo, che tiene conto del patrimonio sportivo e delle ambizioni di chi lo valorizza a livello mondiale".
CLASSIFICHE - L'accordo prevede che i 16 team più quotati partecipino a tutti gli eventi ciclistici. Corridori e squadre acquisteranno, in base ai piazzamenti ottenuti, i punti per la classifica mondiale. L'obiettivo dell'Unione ciclistica internazionale è quello di creare un sistema di classifiche simile a quello del tennis, con la pubblicazione delle graduatorie aggiornate ogni lunedì successivo alle corse.
1 commento:
All'incirca un'anno fa, me ne stavo a Spresiano per i Mondiali di ciclocross e si parlò di una pace fatta tra l'UCI e i Grandi Giri. Fu l'inizio dei tuoni e dei fulmini.
Speriamo che non sia il solito teatrino. Stai a vedere che tra un paio d'anni torniamo alla vecchia Coppa del Mondo!
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