mercoledì 16 dicembre 2009

La pista agonizzante

Ciao Tigri

vi giro una notizia tratta dal sito Sportpro, per leggerlo tutto basta fare click sul titolo


15 dicembre - SALVOLDI CONTRO LE DECISIONI DEL CIO: "STANNO UCCIDENDO LA PISTA"
Il ciclismo è in festa prima davanti al presidente Napolitano, poi davanti ai maggiorenti del Coni ma l'ambiente trasuda amarezza. Edoardo Salvoldi, il commissario tecnico della nazionale femminile, uno dei protagonisti della movimento con il suo settore femminile in netta crescita, vede nero per il futuro della pista italiana, proprio nel momento in cui stanno venendo ottimi risultati (vedi i successi in Coppa della Bronzini). Il CIO ha deciso di eliminare dalle prossime Olimpiadi – Londra 2012 – tre specialità che per l’Italia erano fonte di investimenti e successi: l’inseguimento individuale, la corsa a punti (in questa specialità la scorsa settimana l’ azzurra Giorgia Bronzini ha vinto l’oro alla prova di Coppa del Mondo) ed il madison, quest’ultima una specialità solo maschile. Il tutto per incentivare una maggiore partecipazione femminile alle specialità della pista, equiparandole esattamente a quelle maschili, a detta del CIO, che vorrebbe raggiungere l’obiettivo di avere il 45% di atlete in pista nel 2012, rispetto al 19% di Pechino 2008. Quindi ci saranno 5 prove sia per gli uomini che per le donne: velocità individuale - velocità a squadre – keirin – inseguimento a squadre – omnium. “I cambiamenti riflettono il desiderio di aggiornare continuamente il programma, così come il suo impegno ad aumentare la partecipazione delle donne nelle competizioni.”, questa la nota esplicativa del Comitato Olimpico Internazionale. Ben diverso è il parere di Edoardo Salvoldi: “E' una bella batosta per la pista italiana, noi siamo davvero penalizzati. Le specialità dove si hanno i migliori risultati, la speranza di medaglie, sono quelle che ricevono più stanziamenti. Un conto è andare per le medaglie, un altro per cercare di essere classificati. Per l’ultima prova di Coppa del Mondo e per i mondiali siamo messi bene, ma dopo….” Ovviamente i programmi della nazionale azzurra femminile su pista si articolavano sul quadriennio olimpico. La decisione è irrevocabile, non ci sarà niente da fare? Salvoldi scuote la testa: “Si è irrevocabile, c’è poco da fare”.........

2 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

UCI; Unione Ciclistica Incompetente.
Per di più anche in Italia stiamo perendo pezzi vista la cancellazione della 6 giorni di cremona.
Ora che ci sono le gambe buone - Bronzini oggi, Frisoni domani - tutto in malora, quì e fuori.

Cronoman ha detto...

Meno male che Montichiari non viene utilzzata......almeno rimarrà nuova + a lungo!Sembra strano ma in pista sono rimaste solo le disciplinein cui l'Inghilterra domina........