DOHA (Qatar), 8 febbraio 2009 - Una vittoria a suo modo storica, quella che Giorgia Bronzini ha ottenuto oggi nella prima tappa del Giro del Qatar. Già: per la prima volta, nel piccolo stato della penisola arabica, è stata organizzata (dall’Aso, la società del Tour) una versione femminile (in tre tappe) della corsa. Ed è anche la prima volta che in un paese islamico corrono donne europee.
ESPERIENZA - "Un’esperienza unica - racconta la piacentina, 25 anni, tesserata per la Safi-Pasta Zara, che in Qatar corre con la Nazionale del c.t. Dino Salvoldi - viviamo in un paradosso, perché fa effetto correre in un paese dove tutte le donne indossano il burqa".
CAMBIARSI AL CHIUSO - La Bronzini ha battuto in uno sprint ristretto due olandesi, Kirsten Wild e Ellen Van Dijk: il primo successo di un’annata che la vedrà impegnata come al solito anche in pista (è la leader di coppa del mondo della corsa a punti e pensa al Mondiale), mentre su strada gli obiettivi sono Giro d’Italia e Mondiale. "Ci hanno dato delle regole di comportamento, per esempio di non cambiarci dopo la corsa fuori dalle macchine o comunque in luoghi visibili. A volte sembra di stare in un film".
Ciro Scognamiglio
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